Con la fine al supporto ufficiale di Windows 10 quest’anno, per gli esperti di sicurezza si prefigura un possibile grande problema per Microsoft.
17 SETTEMBRE 2025 | Ad un mese dalla fine del supporto di Windows 10 Consumer Reports ha inviato una lettera indirizzata a Satya Nadella per ammonire Microsoft circa la decisione di lasciare milioni di utenti senza supporto. L’associazione dei consumatori americana arriva a definire ipocrita il comportamento di Microsoft di promuovere la sicurezza di Windows 11 lasciando privi di protezione centinaia di milioni di PC e provando a vendergli un’altra licenza.
Sostenere che Windows 11 sia un aggiornamento essenziale per migliorare la sicurezza informatica, lasciando però centinaia di milioni di dispositivi più vulnerabili agli attacchi informatici, è ipocrita, soprattutto se si considera che ai consumatori viene addebitato un costo di 30 dollari per una semplice estensione di un anno per preservare la sicurezza dei loro dispositivi. Microsoft ha pubblicizzato un’opzione di assistenza gratuita per i consumatori, ma per ottenere tale assistenza i consumatori devono scegliere di utilizzare prodotti Microsoft come il motore di ricerca Bing o la console Xbox per guadagnare i 1.000 punti Microsoft Rewards necessari per accedere all’assistenza gratuita. Legare l’assistenza gratuita a prodotti Microsoft non correlati costringe i consumatori a fare i salti mortali solo per consentire a Microsoft di guadagnare un po’ di quota di mercato sui concorrenti.
A questo proposito Consumer Reports chiede a Microsoft di estendere il supporto esteso di Windows 10 gratuitamente e senza procedure a tutti gli utenti e creare una partnership per riciclare i rifiuti elettronici.
Consumer Reports chiede a Microsoft di estendere gli aggiornamenti di sicurezza gratuiti a tutti gli utenti che non sono in grado di aggiornare i propri dispositivi, cercando al contempo di invogliare più persone ad abbandonare Windows 10.
Quando un numero maggiore di consumatori passerà a Windows 11 tramite aggiornamenti software o perché ha acquistato un nuovo dispositivo in grado di eseguire il software, chiediamo anche a Microsoft di creare una partnership per fornire il riciclaggio di tali dispositivi ai consumatori che abbandonano il proprio hardware.
Windows 10 un enorme problema di sicurezza?
Come sappiamo il termine del supporto ufficiale fissato per il prossimo 14 ottobre rima con la fine del rilascio delle patch di sicurezza. Nonostante gli inviti ad effettuare upgrade o a passare ad un nuovo PC con Windows 11, sono ancora centinaia di milioni i PC che utilizzano Windows 10. A praticamente un anno dalla scadenza i ricercatori stanno già mettendo in guardia da attacchi di hacker e organizzazioni di cybercriminali che prenderanno di mira gli utenti rimasti al vecchio sistema operativo fuori supporto.
Consigliamo vivamente a tutti gli utenti di non aspettare fino a ottobre, ma di passare immediatamente a Windows 11 o di scegliere un sistema operativo alternativo se il proprio dispositivo non può essere aggiornato all’ultimo sistema operativo Windows. In caso contrario, gli utenti si espongono a notevoli rischi per la sicurezza e si rendono vulnerabili a pericolosi attacchi informatici e perdita di dati.
Il problema questa volta riguarda molto da vicino anche i tantissimi utenti consumer che a causa delle restrizioni dei requisiti minimi di Windows 11 non hanno potuto effettuare l’aggiornamento al nuovo sistema operativo, contrariamente a quanto accaduto col passaggio da Windows 7 a Windows 10. Proprio questi ultimi potrebbero essere i più esposti a falle di sicurezza e attacchi a differenza delle aziende che probabilmente decideranno di tutelarsi aderendo al supporto esteso.
La situazione è più pericolosa di quando il supporto di Windows 7 è terminato all’inizio del 2020. Anche prima della data ufficiale, alla fine del 2019, solo il 20% circa degli utenti utilizzava ancora Windows 7. Oltre il 70% utilizzava già il nuovo Windows 10. La situazione attuale è estremamente pericolosa. I criminali informatici conoscono molto bene questi numeri e stanno solo aspettando il giorno in cui finirà il supporto.
Proprio per questo motivo, conscia della situazione, per la prima volta Microsoft ha aperto il programma ESU anche agli utenti consumer. Chi non opterà per il supporto esteso rischia di essere esposto a gravi problemi di sicurezza. In alternativa a quest’ultimo ricordiamo che è già stato annunciato la protezione gratuita di 0patch che fornirà patch non ufficiali per Windows 10.
Dal canto suo Microsoft sembrerebbe confidente che il 2025 sarà l’anno degli upgrade da parte degli utenti che abbandoneranno Windows 10 per passare a Windows 11.
E crediamo che uno dei pezzi di tecnologia più importanti che le persone cercheranno di rinnovare nel 2025 non sarà il frigorifero, la televisione o il loro telefono cellulare. Sarà il loro PC Windows 10 e andranno avanti con Windows 11.
Basandosi sulle stime più recenti il 70 % potrebbe rinnovare il proprio PC da qui al 2026. Una previsione forse ottimistica ma che nel migliore dei casi lascerebbe comunque milioni di utenti a rischio.
Secondo IDC, quasi l’80% delle aziende sta pianificando di rinnovare il proprio portafoglio PC entro la fine del 2025 e il 70% dei consumatori rinnoverà i propri PC nei prossimi due anni
Utilizzate ancora Windows 10? Siete preoccupati della situazione a fine anno? Ditecelo nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
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