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Sulla falsa riga del leggero calo di vendite di Windows Phone nel primo timestre dell’anno, anche Nokia – che rappresenta oltre il 90 % dei device con il sistema operativo mobile di Microsoft – è in fase recessiva rispetto a qualche mese fa, proprio quando il colosso di Redmond ne ha annunciato l’acquisizione.

Nel Q1 2014 Nokia ha dichiarato 2,7 miliardi di vendite nette, circa il 30 % in meno rispetto all’anno precedente quando dichiarava 5,9 miliardi. Lo scorso settembre, durante il terzo trimestre del 2013 quando Microsoft ha formalmente rilevato la divisione prodotti e servizi (quella direttamente interessata nelle vendite), aveva fatto poco meno, dichiarando 5,7 miliardi netti, a dimostrazione che la società era in un buon momento. Senza soffermarci sui numeri e in analisi finanziarie che non fanno parte delle nostre competenze, è chiaro che i Lumia stanno vendendo meno. Come abbiamo ipotizzato nell’articolo sulle quote di mercato di Windows Phone a fine marzo, sembrerebbe che questo leggero calo sia dovuto alla mancanza di nuovi Windows Phone che, prima dell’annuncio al Build 2014, non venivano rinnovati dall’estate scorsa, esattamente il lasso di tempo che intercorre fino ad oggi in cui si è registrata la flessione nelle vendite. Se vogliamo allargare il discorso la colpa è forse da imputare in piccola parte all’attesa di Windows Phone 8.1, da parte degli utenti ma sopratutto da parte dell’ex produttore finlandese che era chiaro aspettasse il nuovo aggiornamento per sfornare i nuovi Lumia 930, 630 e 635.

Se quest’analisi fosse anche in piccola parte corretta, potrebbe essere la base per una terza partenza con Windows Phone 8.1, prossimo al lancio ufficiale con nuovi modelli, dopo le due fasi di Windows Phone 7.X e Windows Phone 8. Che ne pensate?

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Nokia