Microsoft ha deciso di rinviare la People bar al prossimo aggiornamento di Windows 10, sebbene fosse una delle novità previste in Creators Update e annunciate a ottobre. Inoltre, Microsoft ha comunicato la dismissione di Cache.

People bar

La funzionalità avrebbe permesso agli utenti di accedere rapidamente ai contatti preferiti direttamente dalla barra delle applicazioni, per interagire rapidamente con essi. Per condividere una foto, ad esempio, bastava trascinarla sull’immagine del contatto; sarebbe stato possibile anche avviare rapidamente una chat senza dover aprire l’app di Skype. Microsoft ha già iniziato a lavorare a questa nuova funzionalità (come abbiamo potuto notare nei nostri tour). Non è la prima volta che Microsoft ritarda il rilascio di una nuova funzionalità dopo aver fatto un annuncio ufficiale. A comunicarne questa decisione è stata la stessa Dona Sarkar in un post ufficiale sul blog di Windows:

Come vi abbiamo annunciato nel nostro evento di ottobre, siamo entusiasti di porre le persone al centro dell’esperienza utente di Windows. Il nostro obiettivo è quello di fornirvi la miglior esperienza possibile con Windows; per questo motivo abbiamo deciso di conservare questa caratteristica per il prossimo grande aggiornamento di Windows.

Il prossimo grande aggiornamento prende il nome in codice di Redstone 3 e arriverà in autunno 2017. Microsoft è attualmente al lavoro per rilasciare l’aggiornamento denominato Creators Update (nome in codice Redstone 2) nel prossimo aprile.

Cache

Cache è un servizio lanciato ufficialmente da pochi mesi con tanto di app che permette di salvare e sincronizzare elementi dal web attraverso differenti device, anche cross-platform. Microsoft ha comunicato ieri l’intenzione di fermarne lo sviluppo e ritirare il servizio il prossimo 28 febbraio.

Moving forward, we won’t develop Cache as a stand-alone product anymore, and we will shut down the Cache service on the 28th of February, 2017.

Tuttavia, sembrerebbe che Microsoft integrerà le funzionalità di Cache in Cortana, come potete leggere in quest’altro articolo.

Cosa ne pensate di queste decisioni di Microsoft? Fatecelo sapere nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Microsoft