Avete letto delle caratteristiche tecniche e dell’hardware di Project Scorpio ma non siete ancora convinti della potenza della nuova console? Ecco a voi un primo video demo di Forza Motorsport 6 che gira in 4K su Project Scorpio.

Forza Motorsport 6 è stato fatto girare in risoluzione 4K a 60 FPS. La GPU della console, una Radeon realizzata da AMD con 40 core a 1172 MHz, non ha mostrato segni di sforzo, con un utilizzo pari al 66,19 %. Questo significa che è possibile sfruttare la potenza rimanente per migliorare ulteriormente le prestazioni visive.
Far girare il motore grafico “ForzaTech” sul prototipo della nuova console ha richiesto solo due giorni – il tempo necessario per adattare il codice di base che risaliva a un XDX precedente. E ha subito funzionato, senza alcun bisogno di effettuare ulteriori modifiche al codice. La demo che avete visto risale a più di tre mesi fa. Nel frattempo sono stati migliorati ulteriori aspetti, quindi il risultato che vedremo all’E3 sarà ancor più spettacolare.

Scorpio così potente proprio grazie a Forza

Turn 10, la software-house dietro il franchise di Forza, ha lavorato a stretto contatto con Microsoft durante la creazione della console. È grazie ai test effettuati sul motore grafico “ForzaTech” che Microsoft ha modellato e perfezionato ogni aspetto della prossima Xbox. Sono stati effettuati diversi stress test: facendo girare il gioco a differenti risoluzioni – 720p, 1080p e 4K – e spingendo al massimo il filtro anisotropico, il multi-sampling, è stato possibile capire dove erano i possibili colli di bottiglia.

Con una potenza che è simile a quella di una GPU Nvidia GTX 1070 e di una Nvidia GTX 1080, Project Scorpio potrebbe davvero cambiare le carte in tavola per quanto riguarda il gaming su console. Microsoft sembra davvero sicura del prodotto che sta creando e noi giocatori non possiamo che esultare. Con una console pressoché perfetta, cosa pensate manchi alla piattaforma di gaming Microsoft? Scatenatevi nello spazio dedicato ai commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Eurogamer