Windows 7 wallpaper morto

Sono oltre 100 milioni gli utenti nel mondo che nel 2021 fanno ancora affidamento a un sistema operativo non più supportato, Windows 7.

100 milioni di utenti usano ancora Windows 7 nel 2021

Windows 7, rilasciato nell’ormai lontano 2009, non accenna a morire, nonostante sia passato un anno dalla fine del supporto esteso di Microsoft. Il 14 gennaio 2020, infatti, Microsoft ha staccato la spina agli aggiornamenti ufficiali di Windows 7, chiedendo agli utenti di passare a un sistema operativo più recente e più aggiornato, come Windows 10. A inizio 2021, tuttavia, sembrano essere almeno 100 milioni gli utenti che usano un sistema operativo non più supportato. StatCounter afferma che Windows 7 aveva una percentuale di mercato del 17,6 a novembre 2020 – con Windows 10 al 75 %; NetMarketShare, invece, assegna il 21 % del mercato all’ormai vetusto sistema operativo, registrato a ottobre 2020, con Windows 10 al 74 %.

La situazione cambia se si prende in considerazione il pubblico dei gamer: l’ultimo Steam Survey ha registrato un utilizzo di Windows 10 pari all’89 %, mentre Windows 7 ha solo il 5 % di questo mercato. Infine, per quanto riguarda l’United States Government Digital Analytics Program, che riporta il numero di visitatori dei siti americani nel corso degli ultimi 90 giorni, viene segnalato un valore del 18,9 % per Windows 7; Windows 10, invece, rappresenta il 75,8 % dei PC degli utenti. L’ultimo dato riportato da Microsoft comunica che Windows è presente su ben 1,5 miliardi di dispositivi: questo significa che almeno 100 milioni di persone usano ancora Windows 7.

Se non aveste necessità particolari, vi consigliamo vivamente di aggiornare il vostro PC o tablet all’ultima versione di Windows 10. La possibilità di aggiornare gratuitamente da Windows 7 e Windows 8/8.1 a Windows 10 – a patto di avere un codice d’attivazione valido sul PC – è ancora valida: potete seguire la nostra guida per essere guidati passo passo nella procedura.

Quale sistema operativo utilizzate sui vostri dispositivi, personali e di lavoro? Ditecelo nei commenti qui sotto.

Articolo di Windows Blog Italia
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