Microsoft abbandona il comitato digitale di Trump

Giorno dopo giorno, l’amministrazione di Donald Trump diventa sempre più isolata. Dopo l’elezione di Trump era stato avviato un tavolo di discussione con le principali big della tecnologia. Nelle ultime ore Microsoft ha abbondato le trattative.

Microsoft abbandona il comitato digitale di Trump

Dopo il dissenso di Nadella contro i provvedimenti anti-immigrazione di Trump qualche mese fa, il presidente e legal chief di Microsoft, Brad Smith, ha lasciato il tavolo di discussione avviato dal governo degli Stati Uniti e relativo al settore della tecnologia. Il motivo? L‘incapacità del presidente Trump di condannare inequivocabilmente gli episodi razzisti. Ecco le parole di un portavoce in merito alla questione:

A partire da oggi, Brad non è più un membro del comitato.

Nei giorni precedenti, altri personaggi illustri hanno abbandonato il comitato – tra questi ricordiamo:

  • Il presidente esecutivo della Fondazione Mozilla, Mitchell Baker.
  • Il presidente dell’Istituto di Ingegneri Elettrici ed Elettronici (IEEE), Karen Bartleson.
  • Il professore di diritto presso l’Università della California, Sonia Katyal.
  • Il CEO della Markle Foundation, Zoë Baird.
  • Il CEO della Silicon Valley Bank, Greg Becker.
  • Il CEO di Handy, Oisin Hanrahan.
  • Il CEO of Rapid7, Corey Thomas.
  • Un conduttore di Comcast, David Cohen.
  • Il direttore di McKinseys, James Manyika.
  • Il CEO di Consumer Reports, Marta Tellado.

Zoë Baird, in una recente intervista, ha dichiarato quanto segue:

È responsabilità morale dei nostri leader quella di unire gli americani rispettando la diversità e l’inclusione che consentono al nostro Paese di generare nuove opportunità e celebrare la libertà. Al fine di preservare questi valori preziosi, non devono mai essere tollerati l’odio, la violenza e il razzismo.

Un discorso simile è stato pronunciato anche da Mitchell Baker. Donald Trump ha reagito sciogliendo il tavolo di lavoro.

La redazione di WindowsBlogItalia appoggia pienamente la scelta intrapresa dal presidente di Microsoft e dagli altri membri del tavolo di lavoro. Nel 2017, è inaccettabile un simile comportamento, soprattutto da un uomo politico come il Presidente degli Stati Uniti. E voi, cosa ne pensate dell’argomento? Fatecelo sapere nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | MSPoweruser