Microsoft ha stupito tutti quelli che non credevano che sarebbe tornata nel settore mobile, e che l’avrebbe fatto con il suo dispositivo definitivo, ormai diventato quasi leggenda.

Surface Duo è Andromeda

Ammettetelo, Microsoft ve l’ha fatta – anzi, ce l’ha fatta. Nessuno ci credeva, ma è successo veramente. Nello spazio di pochi minuti, Microsoft ha presentato Surface Neo e Duo, i due dispositivi tanto vociferati con gli appellativi di “Centaurus” e “Andromeda”, sorprendendo tutti. Mentre assistevate alla diretta dopo oltre un’ora di evento, forse già stanchi o annoiati, avete strabuzzato gli occhi quando nel video di presentazione è apparso …Andromeda!

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Lo stesso Panos Panay si è preso gioco di “leaker” e “rumoristi” affermando che nessuno l’aveva previsto, tra detrattori, sognatori e analisti che a quest’ora davano la divisione Surface già chiusa. Le sorti di Andromeda, in effetti, nelle voci di corridoio sembravano essere già segnate negli ultimi tempi, e il dispositivo definitivo sembrava un lontano ricordo, sullo scaffale dei numerosi device cancellati da Microsoft in questi ultimi anni. Ora possiamo dire: esiste davvero.

Il (non) telefono

Sembra che Microsoft sia rimasta traumatizzata dalla parola phone, letteralmente. Panos Panay ha ribadito più volte che Surface Duo può essere praticamente tutto, ma non un phone – anche se è un phone – anzi, un Surface Phone. Ed è effettivamente così, è un telefono Android a tutti gli effetti, come si è potuto chiaramente vedere nel video promozionale e come recitano le attuali specifiche tecniche praticamente identiche a quelle di uno smartphone top di gamma.

Microsoft presenta Surface Duo, il Surface Phone che volevate …ma con Android

Surface Duo non salta fuori all’improvviso, non è una decisione presa a caso o di fretta. Microsoft sta lavorando a questo specifico device da almeno due o tre anni, ma ci sta pensando da almeno il triplo, come testimoniano i prototipi del famoso Courier. L’attuale prototipo non è altro che la realizzazione di queste idee, scaturite nell’Andromeda che Microsoft stava testando con C-Shell, l’interfaccia derivata da Windows Mobile testata internamente nel 2017. Microsoft ha effettivamente abortito quel progetto, ma lo ha anche riciclato “installandoci” Android.

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A poche ore dall’evento ci sono ovviamente già gli scettici e i detrattori, ma la cosa che ha colpito più di tutte è stata la reazione dei fan di Microsoft o – quanto meno – di coloro volevano un device di questo genere, potenzialmente capace di dare una svolta nel settore mobile. Stranamente questa reazione è stata uguale e contraria agli strenui difensori di Windows Mobile. Chi si lamentava della piattaforma mobile di Microsoft ieri, oggi vorrebbe vedere Surface Duo girare su Windows. Insomma, non vi va bene mai nulla – e ci mancherebbe.

È anche vero che Surface Duo sarà un Android tra i tanti, seppur con un doppio display e un brand pesante quanto Microsoft. È vero che alcuni staranno già pensando che a fine 2020 ci saranno un sacco di alternative migliori, magari con schermo flessibile o hardware più prestante, con il conseguente abbandono del supporto da parte degli sviluppatori. A tal proposito Panos Panay ha già lasciato intendere che ci saranno migliorie (vedi l’assenza della fotocamera) ma senza grandi cambiamenti, quindi è probabile che le specifiche saranno aggiornate per stare al passo dei tempi.

Hands-on di Surface Pro 7, Pro X, Laptop 3, Earbuds e Surface Neo e Duo

C’è anche chi sostiene che questo device simboleggia in qualche modo ancora una volta la morte delle UWP e dell’ecosistema Microsoft, con l’adozione di Android a scapito di Windows 10 o del fresco di presentazione Windows 10X. Ormai abbiamo capito che la nuova filosofia di Nadella è diversa dalla gestione precedente. Microsoft ci ha ribadito nuovamente il concetto: se non puoi batterli, unisciti a loro – e così sta facendo, anche in questo caso e forse non a caso.

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Da Windows Mobile ad Android

Surface Duo non è stata l’unica sorpresa dell’evento, come avrete capito. Oltre a tirare fuori il Duo dal cilindro, in pochi secondi ha rinnegato dieci-quindici anni di sviluppo di Windows Mobile. Questa volta possiamo dirlo, Microsoft è andata sul sicuro optando per il sistema operativo più diffuso e malleabile al mondo: Android. Di fatto ha risolto di colpo tutti i problemi che hanno portato all’estinzione di Windows Mobile: l’app-gap, la mancanza di supporto degli sviluppatori e la mancanza di fiducia degli utenti.

Surface Neo è Centaurus

Surface Neo è la prova che il pensiero di Microsoft è logico, il discorso fila. Due distinti device che condividono lo stesso form-factor e lo stesso design, ma al contempo diversi, pensati per scopi diversi. Surface Duo è tascabile e telefona. Il fratello maggiore Surface Neo permette di scrivere con la penna o la tastiera e far girare qualsiasi applicativo. Surface Neo sembra la risposta all’esigenza di un tablet puro, mentre Surface Duo a quella di un telefono. Forse per questi motivi Neo e Duo hanno sistemi operativi diversi, uno basato su Windows e uno su Android.

Microsoft presenta Surface Neo, il dispositivo definitivo con doppio display

In ogni caso Surface Neo e Duo verranno lanciati solo a fine 2020. Guardate il lato positivo, avrete più di un anno di tempo per risparmiare e mettere da parte i soldi nel caso in cui darete nuovamente fiducia a Microsoft. Che ne pensate? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto.

Articolo di Windows Blog Italia