Microsoft vuole che Windows e Android siano integrati come iOS e macOS: l’azienda ha creato una nuova divisione dedicata – si chiama AMPX.
18 APRILE 2022 | Tramite un annuncio di lavoro, Microsoft ha confermato l’esistenza e il nome della nuova divisione AMPX, alludendo all’integrazione tra Windows e Android.
Il team Android Microsoft Platform and Experiences sta costruendo il futuro. Siamo un’organizzazione di livello mondiale per piattaforme, middleware, app e servizi che dà vita a esperienze end-to-end su una vasta gamma di form factor, offrendo ai clienti potenti connessioni a Windows, Microsoft 365 e Azure sui dispositivi che utilizzano.
Microsoft crea la divisione Windows + Android
Tempo di riorganizzazione interna per Microsoft: dopo aver creato una divisione ufficiale volta a sviluppare i giochi in cloud per Xbox, l’azienda ha creato la divisione AMPX. L’acronimo sta per “Android Microsoft Platform and Experiences” e avrà il compito di portare al livello successivo l’integrazione – già abbastanza avviata – tra Android e Windows. La nuova divisione include i team che hanno finora lavorato al sistema operativo di Surface Duo, la tastiera SwiftKey, il recentemente rinnovato Collegamento al telefono, Microsoft Launcher e altri. I rumor dicono che nel corso dei prossimi anni Microsoft voglia portare l’integrazione tra gli smartphone Android e i PC con Windows al pari di quanto già succede con gli iPhone e i MacBook.
Ali Akgun, che fino a ora è stato CVP del gruppo Surface, sarà a capo di questa nuova divisione. Shilpa Ranganathan prenderà, quindi, il posto di Linda Averett come Program Manager del gruppo Windows; Averett, invece, andrà a occuparsi di un nuovo team dedito a privacy e sicurezza. Tutti questi team faranno capo a Panos Panay, già a capo della divisione Windows da febbraio 2020 e non ci saranno licenziamenti come risultato di questa riorganizzazione.
Siete interessati di vedere quali titoli specifici per xCloud l’azienda creerà? Sfruttate questo servizio di Microsoft sui vostri dispositivi? Ditecelo nei commenti qui sotto.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Windows Central
