Ormai è finita l’era dell’Anet A8: sotto l’asticella dei 200 € c’è una nuova piccola stampante 3D con tutte le carte in regola per diventare la migliore del 2018, è la Creality Ender-3.

AGGIORNAMENTO | Dai primi di dicembre 2018 c’è una nuova stampante 3D che, allo stesso prezzo della Ender-3, è più moderna e produce stampe di qualità superiore: stiamo parlando dell’Alfawise U30, che abbiamo video recensito a quest’altro indirizzo. Se eravate orientati all’acquisto della Ender-3, considerate quest’altra alternativa.

IMPORTANTE | Abbiamo pubblicato la guida all’acquisto delle migliori stampanti 3D dell’anno, dove abbiamo raccolto, oltre che tutte le nostre recensioni, anche le nostre esperienze più aggiornate, così da aiutarvi nella scelta della vostra prima o nuova stampante 3D. Nell’articolo troverete anche sconti, vari tutorial e link ai tanti upgrade e accessori indispensabili per ogni stampante 3D.

Le migliori stampanti 3D del 2018: sconti, video, recensioni e tutorial

Recensione Creality Ender-3

Nel momento in cui scriviamo, la Ender-3 è venduta ad appena 164 €, una cifra ridicola se si considera che è costruita con lo stesso hardware della Creality CR-10, la stampante 3D di fascia medio-alta più venduta del 2017. Oltre alle dimensioni, la principale differenza è che la Ender-3 non viene venduta come kit preassemblato: Creality, per abbassare i costi, ha pensato di lasciare all’utente l’onore di costruire la stampante 3D. Un 50 % dei blocchi, in realtà, è già montato (a differenza dell’Anet A8, che va montata fino all’ultima vite) e questo consente di renderla operativa in poco più di un’ora. Questo aspetto, l’abbiamo sempre sostenuto, è molto formativo e consente agli utenti inesperti di prendere confidenza con elettronica e meccanica in vista di future riparazioni.

Specifiche tecniche Ender-3

Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche tecniche della Creality Ender-3.

  • Area di stampa – 23,5 x 23,5 x 25 cm
  • Dimensioni stampante – 44 x 41 x 46,5 cm
  • Filamenti supportati – PLA, ABS, TPU, PETG, legno, ecc.
  • Diametro ugello – 0,4 mm (ma può essere sostituito)
  • Porte – USB e Micro-SD
  • Massima temperatura estrusore – 255° C
  • Massima temperatura letto di stampa – 110° C

Quello che ci piace della Ender-3

Sono molte le soluzioni progettuali che ci fanno apprezzare così tanto questa stampante 3D, ma ne vogliamo menzionare qualcuna in particolare:

  • Iniziamo dal letto di stampa, in grado di raggiungere 110° C, una temperatura molto elevata che consente di stampare senza problemi una gran varietà di filamenti ad alte prestazioni. Questa temperatura è raggiungibile anche grazie al fatto che è abbastanza piccolo (23,5 x 23,5 cm). L’Ender-3 venduta da Banggood, a differenza di altre che hanno recensito alcuni colleghi, ha una particolarità: la superfice ruvida, che garantisce un’ottima adesione delle stampe 3D in PLA anche a bed freddo, non è incollata direttamente sull’alluminio, ma su un sottile foglio di acrilico flessibile e fissato con delle clip. Questo, che può essere rimosso se preferite stampare sul vetro con lacca o sul nastro adesivo di carta, agevola il distacco delle stampe grazie alla sua flessibilità.
  • Anche la Ender-3, come varie nuove stampanti del 2018 che supportano questa funzione, permette il riavvio della stampa se manca la corrente.
  • Va sicuramente menzionata la solidità assoluta del telaio in alluminio. Il ghosting sarà solo un lontano ricordo. Anche in questo caso, le dimensioni compatte della Ender-3 vanno a favore della rigidità della struttura.
  • L’elettronica è tutta integrata al di sotto del letto di stampa, facilmente accessibile ma comunque molto sicura grazie ai vari collegamenti del cablaggio ben progettati. Anche il display è integrato lateralmente e, visto il prezzo bassissimo, ci accontentiamo che non sia touch e a colori.
  • Sebbene qualcuno abbia lamentato l’effetto salmon skin, anche in questo caso nella nostra versione il difetto è totalmente assente. Non avrete quindi bisogno di acquistare e installare dei TL-smoother.
  • Come non citare anche i nostri amati dadi eccentrici, che consentono di stringere a dovere le ruote V-slot dei carrelli sui profilati in alluminio del telaio. Queste ultime, unite e alle discretissime ventole, rendono l’Ender-3 la stampante 3D più silenziosa che abbiamo mai provato.

Fix e upgrade

Sebbene così come venduta sia già in grado di eseguire stampe 3D perfette, è possibile migliorare l’Ender-3 ancora di più con dei piccoli upgrade facoltativi che elenchiamo qui di seguito:

  • Grazie al cotone isolante, che per risparmiare tempo abbiamo applicato direttamente in fase di montaggio, potrete isolare la parte sottostante del letto di stampa, riducendo la dispersione di calore e abbassando i consumi di corrente.
  • La guida per il filamento che abbiamo progettato è fondamentale per non farlo sporcare di grasso, andando a rovinare le stampe.
  • Sebbene non sia vitale, potete coprire l’elettronica retrostante il display con questa pratica scocca che riutilizza le viti originali.
  • Sempre in ottica di ottimizzazioni, suggeriamo di usare queste clip per bloccare il fascio di cavi del display sui profili di alluminio, evitando che penzolino.
  • La ventola che raffredda la scheda di controllo è esposta a polvere e pezzi di filamento che potrebbero essere aspirati cadendo dal letto di stampa: grazie a questo upgrade potrete proteggerla con stile.
  • La manopola per estrudere manualmente il filamento è sicuramente tra gli upgrade che più agevolano l’esperienza di caricamento e sostituzione del filamento. Si applica direttamente sull’asse dell’estrusore, a pressione. Essendo compatibile con l’asse da 5 mm, potrete applicarla praticamente a qualsiasi altra stampante 3D con sistema Bowden.
  • Infine, per agevolare lo spostamento dell’asse X lungo l’asse Z, questa piccola e pratica manopola è ideale per non sporcarsi di grasso e non ricorrere alla macchinosa funzione da display per spostare gli assi.

Modelli stampanti

Oltre ai vari upgrade, abbiamo stampato 3D anche alcuni modelli con caratteristiche varie per testare a dovere le capacità della Ender-3. Tutte le stampe hanno layer di 0,2 mm; i filamenti PLA blu, magenta, verde e viola sono stati acquistati da TomTop (codice sconto – OS0360), mentre il PLA bianco è un Ice Filaments venduto su Amazon.it e di ottima qualità.

  • Busti di donna e 3D Benchy – Sono i primi modelli che abbiamo stampato e, a parte una piccola imperfezione sulla 3D Benchy, hanno una qualità impressionante. Grazie a queste prime stampe 3D abbiamo subito capito che la Ender-3 non necessita di TL-smoother.
  • Impugnatura chiavi esagonali – Poi abbiamo provato a fare degli upgrade all’asse Z e da questa stampa e per alcune successive abbiamo riscontrato un po’ di Z-banding, poi risolto nei modelli finali.
  • Vaso 3D – Non potevamo non mettere alla prova le capacità di bridging e abbiamo stampato 3D questo vaso con vari “ponti” senza usare le strutture di supporto. A parte lo Z-banding, il raffreddamento della Ender-3 si è rivelato più che sufficiente a raffreddare “al volo” questi collegamenti lunghi svariati centimetri.
  • Stand per telefono a forma di tentacolo – Ammettiamo di averlo stampato due volte, in quanto la prima stampa 3D aveva alcuni layer incompleti a causa del fatto che avevamo appena cambiato filamento e c’erano delle bolle d’aria nell’estrusore. La seconda stampa è praticamente perfetta e mostra come pian piano stavamo riuscendo a risolvere il problema dello Z-banding e a ripristinare la qualità out-of-the-box.
  • Manico per buste della spesa – Ancora qualcosa di utile, un’impugnatura stampata 3D per non tagliarsi le dita con le pesanti buste della spesa. Z-banding praticamente scomparso, ma per avere una stampa più veloce abbiamo impostato punti di partenza casuali per ogni layer, e di conseguenza si vedono tutte queste imperfezioni che potevano tranquillamente essere evitate – ma l’estetica non ci interessava.
  • Sphericon – Purtroppo, dei quattro filamenti TomTop, il blu è davvero scadente: si è spezzato praticamente a ogni stampa e ha dato molti problemi con le ritrazioni, difetti che sono ben visibili su questo bellissimo modello in grado di rotolare seguendo un percorso variabile in base a come è montato. In futuro ci limiteremo a usare questo blu per stampe semplici e senza ritrazione.
  • Pappagallo LEGO – L’ultima stampa 3D con la Ender-3 è sicuramente la più divertente e nostalgica per chi da piccolo, come noi, giocava con i mattoncini LEGO. Si tratta del famoso pappagallo e della relativa foglia di palma, recentemente pubblicati su Thingiverse e davvero ben modellati. Esistono varie versioni del pappagallo, noi abbiamo scelto la più semplice in vista di una verniciatura a mano in futuro. Sia il pappagallo che la foglia di palma sono stati stampati al 60 % della scala originale senza alcun problema, rappresentando probabilmente la nostra stampa 3D preferita fatta con la Ender-3.

Qualità di stampa Ender-3 e conclusioni

Senza effetto salmon skin, senza ghosting, con un buon raffreddamento e un buon bridging, un tubo Bowden abbastanza corto, la Ender-3 è in grado di produrre stampe 3D di ottima qualità. Sono precise, prive di artefatti, sembrano quasi uscite da uno stampo a iniezione. E va specificato che gli upgrade che abbiamo installato non vanno a migliorare la qualità di stampa, quindi i nostri test sono da considerarsi effettuati sulla stampante 3D stock.
Se vi accontentate di un’area di stampa media, la Ender-3 è la stampante 3D che fa per voi, altrimenti vi consigliamo di orientarvi all’acquisto di una stampante 3D di grandi dimensioni. La piccolina di Creality è ottima per chi si avvicina per la prima volta al mondo della stampa 3D e vuole spendere poco e può contare sul supporto della grande community che ci ruota intorno – con tanti upgrade gratuiti già disponibili al download e pronti da stampare.

Articolo di Windows Blog Italia

Acquista | Creality Ender-3